« E voi chi dite che io sia ? »

A Villa Fietta – marzo 2015 – Le classi delle Superiori hanno trascorso una mezza giornata ascoltando, leggendo, riflettendo e confrontandosi con gli insegnamenti e la storia di Cristo, accompagnati dal prof. Enrico Sommadossi, responsabile della “Pastorale Filippin”.Ci si-avvia-verso-Villa-Fietta

“Sentire parlare di Gesù non è una novità per noi studenti che frequentiamo una scuola cattolica. Durante le lezioni di Religione ci viene a volte proposta la lettura di pagine del Vangelo per ragionare insieme sugli insegnamenti, sulla vita e sulla “divinità” di Cristo. Da queste conversazioni è indubbio che il personaggio ci appaia interessante, ma nello stesso tempo anche “inquietante” nel momento in cui ci rendiamo conto di certe sue proposte di vita o veniamo a conoscenza degli eventi che hanno caratterizzato la sua vita: grande profeta di verità sublimi e martire innocente che “lascia di stucco” i suoi carnefici resuscitando tre giorni dopo la sua morte.

Ma l’occasione più opportuna per capire un po’ di più Gesù è per noi studenti del Filippin la “giornata di spiritualità” che tutte le classi trascorrono a Villa Fietta a marzo in compagnia di Enrico Sommadossi, la nostra “guida spirituale”.

Il tema proposto da Enrico quest’anno era “ E voi chi dite che io sia?”

“Un giorno – ci ha spiegato Enrico – Gesù rivolse questa domanda ai suoi discepoli per rendersi conto dei risultati che avevano prodotto in loro la sua predicazione e le sue opere. La gente che lo ascoltava lo considerava un grande profeta; ma i discepoli che da mesi facevano vita insieme a lui, che idea s’erano fatti di Gesù ?

Pietro, con un po’ di fatica, prese la parola e rispose:” Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio vivente.” Risposta corretta, ma – ha aggiunto Enrico – Qualcuno ( lo Spirito Santo) gliela aveva suggerita, perché lui e i suoi compagni non avevano ancora idee chiare sul suo conto.”

A questo punto io e i miei compagni avevamo capito “il contesto” in cui Gesù aveva posto quella domanda.

“E voi, cari studenti, che ne dite di Gesù?” ci ha interpellati Enrico senza tanti preamboli.

Diverse sono state le nostre risposte, più o meno ponderate. Non credo che si aspettasse dichiarazioni esplicite alla maniera di Pietro; in sintesi gli abbiamo fatto capre che Gesù per noi è un personaggio saggio, buono, coraggioso, coerente, superdotato di poteri misteriosi; facciamo fatica sentire la sua presenza accanto a noi nella nostra vita quotidiana come Figlio di Dio che ci ama, che ha dato la sua vita per riscattare le nostre cattiverie.

Da parte mia ho molto apprezzato questo incontro di spiritualità, perché ho ascoltato una persona convinta e convincente, testimone d’una fede sincera.

Mi ha fatto capire che Gesù non è un personaggio qualunque: i suoi insegnamenti arrivano al cuore e le sue opere commuovono; certo ci è anche “scomodo” quando ci chiede di toglierci di dosso le ipocrisie, gli egoismi per essere testimoni schietti di generosità e di amore. Mi è simpatico, ma non lo sento ancora come “compagno di viaggio”, perché sono tanto presa dalle cose della vita che mi impediscono di “battere le ali” per guardare dall’alto ciò che conta fare per sentirci uomini veri.”

Francesca