Cyberbullismo

Incontro con il dott. Angelo Boccato

“ L’argomento lo conoscete per grandi linee; con i genitori a casa e con gli insegnanti a scuola avrete commentato certi tristi episodi riportati dai giornali e TV. Il mio compito questa mattina non è quello di farvi “il predicozzo moralistico” (“evitate questo”, “comportatevi da bravi ragazzi!”), ma quello di capire insieme chi è il “bullo” e chi è la sua “vittima”, analizzare i comportamenti dell’uno e constatarne le drammatiche conseguenze sull’altro. Ragazzi, il tema è delicato e serio; questa è un’occasione per farvene una convincente ragione.”

Così ha iniziato il suo intervento lo psicologo. Esponendo in modo persuasivo le varie problematiche, ha subito inquadrato questo fenomeno, dicendo che il cyberbullismo è un comportamento intenzionale, caratterizzato da danneggiamenti ripetuti e continuativi, messi in atto dal “bullo” prevalentemente tramite frasi o immagini elettroniche;”la vittima” viene pertanto tormentata, minacciata, perseguitata, umiliata attraverso l’uso di internet, delle tecnologie digitali o dei telefoni cellulari. Ha esemplificato diverse “cyberviolenze” consumate tra coetanei, precisando che l’utilizzo dei diversi metodi è frutto della fantasia del cyberbullo e della sua capacità di utilizzo delle diverse tecnologie.

Durante la trattazione dello psicologo, sono stati diversi gli interventi degli studenti che hanno evidenziato una conoscenza superficiale e frammentaria del preoccupante fenomeno, anche se riconoscono e condannano ogni tipo di “cyberviolenze”.