Visita culturale: 23 – 27 novembre 2015
– La vivace città poco teutonica –
Le classi finaliste dei Licei alla scoperta della città di MONACO di BAVIERA
“Ogni anno le classi finaliste dei Licei scelgono una meta per trascorrere un settimana insieme in una città europea, condividendo esperienze ed emozioni che, come tutti ripetono, ricorderanno per tutta la vita”.
Anche noi attuali finalisti non siamo stati da meno, così che il 23 novembre siamo partiti per Monaco di Baviera, accompagnati dai professori Alan Begliorgio, Carmen Dallo e Stefano De Angeli. Dopo alcune ore di autobus, abbiamo fatto tappa a Innsbruck (Austria) per una breve visita ai mercatini natalizi, di cui tanto avevamo sentito parlare. Uno sfolgorio di luci e colori. Carini davvero.
Arrivati a Monaco nel tardo pomeriggio, abbiamo trascorso la serata insieme: un po’ storditi e stanchi avevamo poca voglia di “fare baldoria”. Tutti a letto. Nella mattinata del giorno successivo ci siamo recati all’Olympiapark, dove, saliti sull’Olympiatum, abbiamo potuto ammirare a 360 gradi tutta la città. Dopo pranzo abbiamo trascorso varie ore “passeggiando” tra moto e auto d’epoca e di ultima generazione al BMW Museum. Una goduria per gli appassionati.
La giornata del Mercoledì 25 novembre l’abbiamo dedicata (nella mattinata) alla visita dell’enorme Deutsches Museum della Scienza e della Tecnica, uno dei più famosi del mondo. Originale e didatticamente valida la distribuzione e la spiegazione delle varie scoperte scientifiche, da facilitarne la comprensione anche a persone poco esperte di materie scientifiche. Pomeriggio libero: alcuni hanno preferito ritornare al BMW Museum per completare la visita del giorno precedente, altri miei compagni hanno preferito ( da bravi studenti) visitare la pinacoteca Lenbachhaus ove sono esposte le opere del pittore Kandiskj e di altri artisti moderni.
Il giorno successivo l’abbiamo dedicato alla visita del Campo di concentramento di Dachau, una cittadina a pochi chilometri da Monaco. Per alcune ore la nostra solita euforia è stata soffocata da visioni di ambienti e oggetti che ci hanno fatto ricordare gli obbrobri compiuti da gente feroce e disumana nei confronti di innumerevoli innocenti. Una sconvolgente pagina della storia, che purtroppo non ha molto insegnato alle generazioni future il rispetto del proprio simile. La serata in birreria per distrarci un po’, dopo ore di immensa tristezza.
Venerdì ultimo giorno della nostra “visita culturale”: mattinata in libertà per goderci spensieratamente le ultime ore in terra tedesca, perché il rientro a casa nel pomeriggio, con tutte quelle ore di pullman, non prometteva “sollazzi e risi”.
Ci portiamo via: un po’ di cultura, tanta spensieratezza e ricordi da conservare gelosamente.”