Scuola Il Papa ai nostri studenti: Pregate per me

Il Papa ai ragazzi delle medie del Filippin: Pregate per me.

L’Assessore Donazzan: un orgoglioso invito

Nino Gasperini ha 13 anni, abita con la sua famiglia a Crespano e frequenta a Paderno del Grappa la seconda media presso gli Istituti “Filippin” dei Fratelli delle Scuole Cristiane, una Congregazione Religiosa Cattolica fondata nel 1680, in Francia, da San Giovanni Battista de La Salle.

A far parlare in questi giorni tra i corridoi della Scuola Secondaria di Primo Grado di via San Giacomo 4 è un suo disegno, ispirato al programma televisivo “Padre Nostro” ideato e condotto da don Marco Pozza, cappellano del carcere di Padova, con la regia di Andrea Salvadore. Nel disegno, le parole della preghiera sono ritratte assieme a Papa Francesco, che è stato l’ospite fisso del programma andato in onda su Tv2000, in nove puntate, nell’autunno scorso.

Un’immagine densa di evocazione e di fede bambina arrivato direttamente nelle mani del Santo Padre che lo ha fatto ritornare al mittente, impreziosito di parole commoventi, vergate di suo pugno sopra il disegno: «Ai bambini della Scuola Padre Filippin, ringraziando per aver dipinto con il cuore la preghiera che abbiamo imparato da piccoli. Per favore, pregate per me. Con la mia benedizione (Francesco)».

Una piccola-grande soddisfazione per tutti gli 88 alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado e gli insegnanti dell’istituto lasalliano ai piedi della Pedemontana.

Grande gioia anche nel volto e nel cuore del Direttore Generale del “La Salle International Campus – Istituti Filippin”, professor Sileno Rampado: “Le parole di Papa Francesco giungono in giorni riscaldati dall’attesa per il Filippin e per la Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane: il Tricentenario della morte del nostro Fondatore alle porte, i 60 anni della Direzione dell’Istituto da parte dei Fratelli, l’attesissima 50 edizione dei giochi lasalliani e l’imminente celebrazione dei 50 anni della costituzione dell’Associazione ex alunni, il tutto senza dimenticare che proprio Papa Francesco ha dichiarato anno giubilare lasalliano il Tricentenario stesso. Le parole vergate di Suo pugno sono un piccolo ma importantissimo sigillo su quello che sappiamo sarà un anno di riaffermazione e rinascita della missione educativa lasalliana”.

“Sono commosso – incalza il prof. Sandro Pozza, 35 anni e da tre responsabile della scuola media -: l’ultima volta che ho incontrato privatamente il Papa in Vaticano il 9 dicembre scorso gli avevo assicurato la preghiera quotidiana per lui e per il suo prezioso Magistero da parte di tutti i nostri ragazzi. Il suo ‘Per favore, pregate per me’ che ci giunge ora autografato è un invito a coltivare sempre più questa particolare amicizia spirituale. Mi piacciono due piccolissimi dettagli: Francesco scrive ‘bambini’, quando la fascia della scuola media è quella di ragazzi-adolescenti: è un invito a sentirci sempre piccoli, umili, come bambini in braccio al loro papà. E poi la dedica ‘della Scuola Padre Filippin”: è la prima volta che sento questa dicitura, di solito si sente “Mons. Filippin”, al massimo: è un invito a non dimenticarci mai delle nostre radici, di chi ci ha voluto bene per non morire – come ama ripetere il papa argentino – di orfanezza”.

La notizia della prestigiosa firma è arrivata fino ai palazzi della Regione dove l’Assessore all’Istruzione della Regione Veneto, Elena Donazzan, non nasconde una gioia emozionata: “La penna di papa Bergoglio, su un lavoro uscito dalla nostra scuola veneta, è un grande privilegio. Sono onorata di questo orgoglioso invito rivolto agli alunni delle medie del Filippin che ho incontrato qualche settimana fa durante l’apertura dei Giochi Lasalliani. Sono più che sicura che il prof. Pozza, amico di vecchia data prima che insegnante, onorerà questo impegno di pregare per il Santo Padre con la sua affiatata squadra di alunni: personalmente non ho mai visto in tutti questi anni da Assessore all’Istruzione che nella presentazione del piano formativo di una scuola paritaria, tra i vari punti, ci sia la dicitura ‘una scuola ispirata al magistero periferico di papa Francesco’. Quando la scuola è appassionata, diventa appassionante e le sorprese non tardano a venire. Dimostrando, come scriveva Anatole France, che s’impara solo divertendosi”.