Il Presepe

“Lunedì15 dicembre – Fratel Fausto non s’è dimenticato di noi. Arrivando a scuola la mattina verso le ore 8.00, sotto la nostra pensilina, a sinistra della porta d’ingresso, c’era il presepio. Ce l’aspettavamo: da dieci anni non manca di allestirlo per noi “con cura e grazia” (parole del nostro Direttore, Enrico).

E’ carino, ci piace perché Gesù Bambino, che tra pochi giorni nascerà nella grotta di Betlemme, è circondato da tante casette e statuine che rappresentano persone che vivevano in quel paese al tempo di Gesù.

Quella mattina i ragazzi, compreso me. si sono fermati, curiosi e sorridenti, davanti al presepio a guardare e a raccontare a voce alta le scenette rappresentate. Anche se mancavano dieci giorni al Natale, nella grotta c’era già il piccolo Gesù, adagiato su una culla di paglia, circondato dai genitori, Maria e Giuseppe, dal bue e l’asinello.

Dire una preghierina era difficile con tutto quel “baccano” che facevamo. Più tardi, classe dopo classe, siamo ritornati con la nostra maestra davanti al presepio per “salutare” Gesù.

Grazie Fratel Fausto!” Noemi

L’Albero di Natale

“Volevamo, quest’anno, fare noi della Quinta classe l’albero di Natale, ma la mattina del 12 dicembre ci siamo trovati, sotto la pensilina, a destra della porta d’ingresso. un fantastico, grande, curioso “albero”, tutto adornato di angioletti coloratissimi ( fatti a mano dalle autrici) e fasciato di luci. Le nostre mamme avevano voluto farci un bel regalo.

Siamo rimasti incantati per un po’; poi abbiamo cercato di scoprire le mamme che l’avevano preparato; ma Ambra, una mia compagna, ci ha interrotti dicendo:”Lasciamo stare queste storie; piuttosto scriviamo una letterina a tutte le nostre mamme per ringraziarle del bel regalo”.

Tutti d’accordo, abbiamo smesso il battibecco.”

Brun