La classe terza, il giorno 14 ottobre, ha fatto visita al Museo dell’Educazione a Padova. L’ambientazione ci ha permesso di fare un viaggio nel tempo! Eh sì!!!! La signora Mara, infatti ci ha spiegato quali oggetti venivano utilizzati nella scuola di un tempo –che si chiamava appunto elementare perché il fine ultimo era quello di insegnare gli elementi di base (oggi, invece, è tramutata in scuola primaria proprio perché è prevista anche una secondaria)-. È stato veramente interessante vedere quanto i libri di un tempo si differenziavano dai nostri: si presentavano infatti scarni, con poche figure (al tempo la povertà era veramente diffusa e le risorse economiche erano davvero limitate) e per questo la classe doveva essere dotata di oggetti di ogni genere affinché i ragazzi, per apprendere, potessero toccare con mano. Il museo presentava altre due sezioni: una riguardante i giochi, le attività ludiche tipiche dei bambini di un tempo (abbiamo avuto la fortuna di ammirare un esempio di “montagna russa” chiamata appunto “ottovolante”, ma anche le bambole con cui le bambine giocavano fingendosi delle mamme). L’altra invece riguardava i “compiti” che dovevano essere eseguiti dai bambini una volta tornati a casa da scuola: erano previsti i lavori donneschi per le ragazze (cucito, rammendo), e i lavori manuali per i maschietti (ad esempio, diffuso all’epoca era il seghetto per i traforo e con questo i bambini creavano dei meravigliosi lavori). Dopo questi interessanti racconti i nostri ragazzi sono diventati dei veri protagonisti del passato: fatti sedere sui banchi di un tempo, hanno potuto, con l’aiuto della maestra Leonilde, intingere un vero pennellino nel calamaio, provando così le difficoltà che i bambini del 1900 si trovavano ad affrontare ogni giorno quando dovevano scrivere.
È stata un’esperienza bellissima che ci ha insegnato molto sugli usi e costumi del passato ed è veramente emozionante poter conoscere le abitudini antiche perché da alcune di queste, se ci pensiamo, derivano anche le nostre!!!