Un’occasione speciale quella del giorno 18 luglio vissuta insieme al Prof. Lazzarotto: la cerimonia di inaugurazione della mostra “EX AFRICA: esplorazione tra Arte e Scienza” di Jonathan Kingdon, con sede al Muse (Museo delle Scienze) di Trento.

Nato in Tanzania nel 1941, J. Kingdon, zoologo, scrittore e artista, è il più grande esperto vivente di mammiferi e fauna africana. È autore di innumerevoli libri tra cui la recente raccolta volumi intitolata “Mammals of Africa”. L’inaugurazione si è aperta con una conferenza a numero chiuso al piano inferiore del museo (proiettata in streaming anche nella sala video-conferenza al piano principale). La conferenza, moderata dal Prorettore dell’Università di Trento, neuroscienziato e scrittore, Giorgio Vallortigara, ha visto anche la presenza del celebre scienziato, amico e collega di Kingdon: Richard Dawkins.

Nato a Nairobi nel 1941, R. Dawkins è un etologo, biologo, divulgatore scientifico, saggista e attivista britannico, considerato uno dei maggiori esponenti dell’epoca contemporanea della corrente del neodarwinismo nonchè del “nuovo ateismo”.

Dal 1995 fino al 2008 ha presieduto la cattedra di Public Understanding of Scienceall’Università di Oxford ed è autore di best-seller internazionali come “Il Gene Egoista”, “Il Fenotipo Esteso” “L’Orologiaio Cieco”, “L’Illusione di Dio”, “Il Più Grande Spettacolo della Terra” ecc..

Attualmente è il fondatore della Richard Dawkins Foundation for Reason and Science con sede a Washington D.C.. Dopo l’interessantissima conferenza-introduzione della mostra di Kingdon si è proseguito con il taglio del nastro e un brindisi in mostra. Durante l’evento ho, nuovamente, avuto l’occasione di scambiare qualche parola con Richard Dawkins, persona veramente squisita e di un’intelligenza e cultura come ben pochi.

Mi sono congratulato inoltre anche con Jonathan Kingdon il quale ha risposto al mio quesito sul perché scegliere l’Italia come paese della sua mostra svelandomi come la nostra nazione rappresenta per lui una seconda casa. Vive attualmente tra Roma e l’Africa.