Corso sulle START-UP

Studenti di Quarta Liceo Classico, Scientifico ed Europeo

dal 2 al 6 febbraio 2015 – “La Fornace”- Casella d’Asolo _ TV

Il mondo delle start-up era per noi alunni dell’Istituto Filippin sconosciuto, fino a quando non vi siamo stati introdotti. Per una settimana abbiamo lavorato a contatto con questa realtà attraverso un percorso di sensibilizzazione svoltosi nella sede della Fornace di Confartigianato a Casella d’Asolo.All’inizio i rappresentanti di Veneto Banca, ci hanno spiegato come nascono le nuove imprese, cioè su che cosa bisogna riflettere e domandarsi prima di introdurre nel mercato un nuovo prodotto;( si è Queste premesse ci hanno permesso di immaginare una impresa che lanci sul mercato un nuovo prodotto. Così, dopo averci divisi in gruppi, abbiamo iniziato a progettare le nostre start-up, da illustrare alla fine della settimana, dopo aver visto un filmato che ci illustrava come da una piccola idea si possa creare un’impresa internazionale di rilievo, come la Technogym, i cui prodotti sono oggi i migliori sul mercato.Dopo aver sviluppato al meglio le nostre proposte, ci siamo confrontati con tre nuovi imprenditori presenti alla Fornace, i quali, per prima cosa, ci hanno raccontato le loro esperienze in questo settore; in seguito ci hanno aiutato a migliorare ciò che avevamo progettato, delineando i vari punti di forza e di debolezza.

E’ stato molto utile ed educativo poter ascoltare storie di persone comuni che si sono messe in gioco nel mondo del lavoro, emergendo in vari settori : artigianato, nuove tecnologie, enologia… partendo, come abbiamo fatto noi, da idee semplici per poi arrivare a creare una vera e propria azienda.

Il nostro percorso di formazione è proseguito con la visita di due aziende trevigiane: Ceramiche Bosa(Borso del Grappa-TV) e De Castelli (Crocetta del Montello–TV). In questo tour guidato abbiamo osservato come si lavora nella realtà, interessandoci particolarmente al prodotto di alta qualità che queste due imprese si impegnano ogni giorno ad introdurre sul mercato, confrontandosi con la concorrenza.Terminati i nostri lavori, li abbiamo illustrati al presidente di Confartigianato, al vice-presidente di provincia e a un funzionario della Veneto Banca. Un gruppo ha ideato un’applicazione per single, donne in carriera, mamme, ecc… che consente di essere consultata ogni volta che non si sappia come utilizzare i pochi ingredienti disponibili nel frigo; con una semplice fotografia di ciò che si ha, in poco tempo sarà possibile preparare un pasto succulento.

Un secondo gruppo ha presentato il progetto di una stampante portatile di piccole dimensioni che permette a tutti gli smartphone di collegarsi tramite bluetooth per avere sul momento delle bellissime foto da custodire, per ricordare le emozioni provate nello scattare fotografie.Un terzo gruppo ha illustrato uno shop online, mediante il quale i clienti possono modificare colletti, maniche, cambiare colore, tessuto a dei capi sostanzialmente bianchi, facendo in modo che ogni persona abbia il proprio capo personalizzato.

L’ultimo gruppo ha presentato un’applicazione per scoprire le meraviglie del territorio italiano, mediante la quale è possibile visualizzare tutte le informazioni riguardanti un’opera o un monumento, in modo da attirare l’attenzione del pubblico sullo straordinario patrimonio artistico della nostra Italia.

Queste idee sono state molto apprezzate dai nostri giudici che sono venuti ad ascoltarci, hanno potuto rendersi conto che i ragazzi d’oggi, se motivati, sono in grado di essere intraprendenti e creativi.

Per noi studenti è stata un’interessantissima esperienza: abbiamo varcato la soglia del mondo del lavoro, un mondo complesso, ma anche affascinante, di cui fin da ora dobbiamo ben scrutare i suoi percorsi, per essere al corrente delle novità che si succedono a ritmo incalzante.

L’obiettivo di questo complesso edilizio è stato quello di creare un luogo da dedicare alla valorizzazione dell’Artigianato Veneto (salvaguardia, conservazione e sviluppo dei mestieri tradizionali e contemporanei) e alla divulgazione di conoscenze, tecniche e di abilità di lavorazione che possono creare attrazione per nuova imprenditorialità e nuova occupazione, fruttando le potenzialità d’eccellenza, utilizzate sinergicamente ai servizi in loco già presenti, per lo scambio di saperi, esperienze, know-how tipiche “dell’ economia dell’immateriale”